Il tirocinio

Il tirocinio, comunemente noto anche come stage, rappresenta un periodo di apprendimento diretto sul campo che non costituisce un rapporto di lavoro formale. Ma cosa si intende esattamente per formazione e orientamento in questo contesto lavorativo?

La formazione e l’orientamento offerti durante il tirocinio comprendono diversi aspetti:

  1. Formazione Tecnico-Professionale: Si tratta dell’acquisizione di competenze pratiche e professionali specifiche, apprendendo e mettendo in pratica le abilità necessarie per una particolare professione o mestiere.

  2. Formazione Strumentale: Coinvolge l’apprendimento dell’utilizzo di strumenti, dispositivi o sistemi specifici, come ad esempio l’uso di determinati programmi informatici o attrezzature specializzate.

  3. Formazione Organizzativa: Comprende la capacità di pianificare attività, gestire il tempo in modo efficace e organizzare il lavoro in un ambiente professionale.

  4. Formazione Comportamentale: Si focalizza sullo sviluppo di abilità relazionali e comportamentali, come adattarsi alle regole aziendali, relazionarsi con colleghi e superiori in modo appropriato, e gestire le interazioni con clienti e fornitori.

  5. Formazione Personale: Coinvolge la crescita individuale e la maturazione personale, contribuendo allo sviluppo di competenze trasversali e alla crescita come individuo adulto.

È innegabile che il tirocinio, insieme all’apprendistato, sia diventato il principale strumento per l’inserimento occupazionale dei giovani nel mondo del lavoro. Dopo oltre 15 anni dalla sua istituzione, il tirocinio rappresenta un vero e proprio ponte che collega il settore dell’istruzione a quello lavorativo, due ambiti spesso distanti tra loro.

L’obiettivo primario del tirocinio è preparare i giovani per affrontare con successo il mondo del lavoro. Ideale sarebbe, naturalmente, essere assunti dall’organizzazione presso la quale si è svolto il tirocinio. Molte aziende utilizzano infatti questo strumento non solo per formare, ma anche per valutare potenziali collaboratori da inserire successivamente nel proprio organico.

Tuttavia, anche nel caso in cui lo stage non conduca direttamente a un’assunzione, rappresenta comunque un prezioso biglietto da visita nel mondo del lavoro. Un’esperienza di tirocinio nel proprio Curriculum Vitae offre un vantaggio competitivo significativo rispetto a chi non ha altro da presentare se non titoli di studio e nessuna esperienza pratica. Questo perché dimostra non solo competenze tecniche e professionali acquisite sul campo, ma anche capacità di adattamento, maturità e interesse attivo nel voler imparare e crescere professionalmente.

Tipologie tirocini:

Tirocini curriculari

rivolti ai giovani frequentanti un percorso di istruzione o formazione e finalizzati ad integrare l’apprendimento con un’esperienza di lavoro. Questo tipo di tirocinio è disciplinato dai Regolamenti di istituto o di ateneo ed è promosso da scuole, università o enti di formazione accreditati;

I destinatari sono giovani iscritti ad un corso di studi o di formazione nel cui ambito il tirocinio è promosso ovvero:
• allievi dei corsi di istruzione e formazione professionale;
• studenti delle scuole superiori;
• studenti universitari, compresi gli iscritti a master universitari o dottorati.

Il tirocinio curricolare non prevede l’obbligo di riconoscere un’indennità, anche se l’azienda può ovviamente, a sua discrezione, erogare un rimborso spese. Di norma, deve svolgersi all’interno del periodo di frequenza del corso di studi o di formazione. Inoltre si può ulteriormente distinguere: da un lato i tirocini curriculari necessari per maturare i crediti formativi indispensabili per raggiungere il titolo di studio, che dovranno obbligatoriamente concludersi prima del conseguimento del titolo; dall’altro i tirocini curriculari che non sono finalizzati all’acquisizione di crediti formativi e che pertanto – non essendo strettamente necessari al conseguimento del titolo – potranno continuare fino alla loro naturale scadenza, anche se successiva al suo ottenimento, come ad esempio i tirocini svolti per l’elaborazione della tesi di laurea8 . Il tirocinio curricolare può essere sia obbligatorio che facoltativo, ma è sicuramente un’esperienza vivamente consigliata che arricchisce notevolmente il CV ed il proprio percorso formativo, anche se – in taluni casi – può essere difficile reperire la disponibilità di posti nelle aziende. 
Per avviare uno stage curriculare sono necessari, come per il tirocinio extracurriculare, una Convenzione fra soggetto promotore e struttura ospitante e un Progetto formativo concordato e firmato dai tre protagonisti: promotore, azienda e studente.

Tirocini extracurriculari

finalizzati ad agevolare le scelte professionali dei giovani tramite un periodo di formazione in un ambiente produttivo e quindi con la conoscenza diretta del mondo del lavoro. Questo tipo di tirocinio è disciplinato dalle Regioni e dalle Province autonome: a livello nazionale sono comunque definiti degli standard minimi comuni, riferiti ad esempio agli elementi qualificanti del tirocinio, alle modalità con cui il tirocinante presta la sua attività, all’indennità minima. Tali standard sono contenuti nelle “Linee guida in materia di tirocini”.

Il rapporto di tirocinio prevede il coinvolgimento di tre soggetti:
• il tirocinante: colui che effettua l’esperienza di stage;
• il soggetto ospitante: la struttura pubblica o privata presso la quale si svolge il tirocinio;
• il soggetto promotore: un ente “terzo” rispetto al soggetto ospitante e al tirocinante, a cui spetta il compito di assicurare il corretto svolgimento dell’organizzazione ospitante di tirocinio.

Le Linee guida in materia di tirocini individuano tre tipologie di tirocini extracurriculari:

  • i tirocini formativi e di orientamento, finalizzati ad agevolare le scelte professionali e l’occupabilità dei giovani nella transizione scuola-lavoro
    DESTINATARI: Persone che abbiano conseguito un titolo di studio da non più di 12 mesi;
    DURATA: 6 mesi;
  • i tirocini di inserimento/reinserimento al lavoro, finalizzati a realizzare percorsi di inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro;
    DESTINATARI: Inoccupati Disoccupati Lavoratori in mobilità Lavoratori sospesi in regime di cassa integrazione
    DURATA: 12 mesi;
  • i tirocini di orientamento e formazione oppure di inserimento/reinserimento in favore di disabili, persone svantaggiate, richiedenti asilo o titolari di protezione internazionale;
    DESTINATARI: Persone svantaggiate ai sensi della Legge 381/91 Richiedenti asilo Titolari di protezione internazionale
    DURATA: 12 mesi;
    DESTINATARI: Soggetti disabili ai sensi della Legge 68/99
    DURATA: 24 mesi.