Il Lavoro Autonomo e la Creazione d’Impresa


Analisi delle proprie motivazioni
Avviare un’impresa è un compito che richiede capacità e requisiti specifici: per questo è importante fare una attenta valutazione di se stessi sia come persona che come lavoratore rispetto alle principali attività di cui un imprenditore si deve fare carico, per comprendere meglio quali sono le corrispondenti capacità che occorre possedere.

I principali tratti caratteriali e alcune motivazioni che possono definire il profilo di un soggetto adatto all’attività imprenditoriale possono essere così riassunti: 

  • desiderio di realizzare qualcosa con le proprie forze; 
  • capacità di sostenere duri ritmi di lavoro; 
  • bisogno di autonomia; 
  • fiducia nelle proprie capacità di controllo degli eventi; 
  • moderata propensione al rischio; 
  • capacità di leadership; 
  • attitudine alle relazioni umane; 
  • capacità organizzativa.

Ricerca dell’idea
L’idea può essere originale ed innovativa , anche se non è detto che per avere successo una nuova impresa debba basarsi su idee originali ed innovative.

L’idea , pur avendo aspetti profondamente innovativi, può infatti riguardare mercati già sondati e sviluppati da altre aziende.

Le possibili alternative sono: 

  • avvio di una nuova impresa; 
  • acquisizione di una impresa già esistente; 
  • avvio di una impresa in franchising.

Per la verifica dell’idea oltre naturalmente ad una autoverifica, ci si può rivolgere a quei servizi che offrono consulenza ed assistenza tecnico burocratica (Camere di Commercio, Sviluppo Italia,Associazioni di Categoria)

L’idea imprenditoriale nasce dall’osservazione della realtà e corrisponde alla percezione di uno spazio di mercato che potenzialmente può essere conquistato. Significa per esempio, individuare domande di beni e servizi non adeguatamente soddisfatte.

Analisi del mercato
Di fondo che un imprenditore si prefigge è quello di capire se esiste un mercato per il prodotto/servizio che l’azienda intende produrre.

È necessario infatti capire: 

  • quale prodotto /servizio si vuol vendere; 
  • a chi lo si vuol vendere; 
  • quali bisogni si intende soddisfare; 
  • come si intende produrre il prodotto/servizio; 
  • come opera la concorrenza.

Il successo di una impresa dipende dalla sua capacità di soddisfare le richieste del segmento di mercato individuato.

La scelta del segmento di mercato deve quindi essere considerata una decisione fondamentale e deve essere fatta con estrema cura ed attenzione.

Il Businnes Plan
Per accedere alle agevolazioni , oltre a essere in possesso dei requisiti formali richiesti dalle varie leggi, è indispensabile presentare un progetto d’impresa (o studio di fattibilità) che descriva nel dettaglio obiettivi, mezzi, strategie e risorse della neo costituita società.

Il progetto d’impresa deve descrivere l’idea d’impresa, pianificare le scelte strategiche e operative necessarie a realizzarla, valutarne la fattibilità tecnica, economica e finanziaria e verificare la redditività dell’impresa che si vuole creare.

Il progetto d’impresa, in sostanza, è una relazione che serve a spiegare che l’iniziativa proposta è fattibile e che può costituire un buon investimento.

Il piano d’impresa deve essere costituito dai seguenti punti: 
1) Presentazione
in questa sezione si tratta di descrivere il progetto imprenditoriale e presentare l’azienda. I punti da sviluppare possono essere:

  • descrizione e natura del progetto; 
  • individuazione degli obiettivi del progetto; 
  • modalità di realizzazione del progetto; 
  • descrizione del prodotto/servizio; 
  • descrizione del mercato; 
  • i dati identificativi delle imprese coinvolte nel progetto; 
  • i dati di bilancio delle imprese coinvolte nel progetto; 
  • le persone coinvolte nel progetto; 
  • la compagine sociale.

2) L’analisi di mercato e le scelte strategiche
L’obiettivo di queste sezioni è collocare la nuova iniziativa nell’ambito del mercato di riferimento e definirne brevemente le politiche di marketing.
I punti da sviluppare possono essere:

  • descrizione del mercato e dei suoi segmenti; 
  • analisi della domanda e grado di competitività del settore; 
  • ricerche di mercato svolte; 
  • scelte di marketing.

3) Le scelte operative
L’obiettivo di questa sezione è quello di preparare il piano delle vendite del prodotto/servizio offerto e determinare il margine lordo di contribuzione per prodotto/servizio globale.
I punti da sviluppare possono essere:

  • le scelte di marketing; 
  • le scelte produttive; 
  • le scelte organizzative; 
  • le scelte di finanziamento.

4) Il piano economico-finanziario
La sezione finanziaria ha l’obiettivo di fornire il rendimento previsto dall’attività e quindi la capacità reddituale dell’imprenditore nel caso di richiesta di finanziamenti.
Il piano finanziario prevede l’approfondimento dei seguenti punti:

  • le previsioni e i prospetti economico-finanziari; 
  • la verifica della redditività.

La scelta della forma societaria
Per trasformare un’idea imprenditoriale in una impresa reale è indispensabile definire la forma giuridica.
Nella scelta della forma giuridica di un’impresa occorre tener conto di alcuni elementi: 

  • il numero dei soci che vi concorrono; 
  • il volume di affari che si prevede di realizzare nel medio periodo; 
  • gli obiettivi dell’impresa; 
  • l’entità dei capitali da investire; 
  • il grado della responsabilità giuridica dell’imprenditore.

DITTA INDIVIDUALE
L’imprenditore è l’unico titolare dell’attività e risponde in proprio con tutto il patrimonio personale dei risultati di gestione.
Per avviare una impresa di questo tipo non è necessario ricorrere ad un notaio, (come invece avviene per le società) e sono sufficienti l’iscrizione alla Camera di Commercio e la richiesta della Partita IVA.

IMPRESA FAMILIARE
Sotto il profilo giuridico è considerata una impresa individuale ed alle sue attività partecipano il coniuge, i parenti entro il terzo grado, e/o gli affini entro il secondo grado, che prestano effettivamente la propria attività in modo continuativo e prevalente, senza che sia configurabile alcun tipo di rapporto dipendente, acquisendo il diritto al mantenimento ed alla partecipazione agli utili, ma non alle perdite.

SOCIETA’ DI PERSONE
Come per l’imprenditore individuale, la responsabilità dei soci e illimitata: ciò significa che, in caso di fallimento, i creditori potranno rivalersi anche sul patrimonio privato di ciascun membro della società.
La società di persone è una forma giuridica adatta a chi intende avviare attività commerciali, agricole o di servizi, di dimensioni limitate e con un numero ridotto di soci e di capitali.
Sono società di persone la società semplice, la società in nome collettivo, e la società in accomandita semplice.

SOCIETA’ DI CAPITALI
La responsabilità è limitata al capitale sociale e, naturalmente , resta la responsabilità personale civile e penale del socio/amministratore per atti illeciti nella gestione.
Le società di capitali sono: la società per azioni, la società in accomandita per azioni, la società a responsabilità limitata.

Avvio dell’attività
La struttura aziendale è costituita dall’insieme delle risorse umane e degli elementi materiali e immateriali che consentono all’azienda di offrire sul mercato un certo servizio o prodotto.

La struttura Aziendale deve essere coerente con le caratteristiche del settore nel quale si intende operare.
Di estrema importanza è la scelta del marchio e del nome dell’Azienda o del prodotto, perché consentono di distinguere l’azienda e i suoi prodotti all’interno del mercato.
E’ bene che entrambi siano chiari, comunicativi e facilmente ricordabili.

L’esercizio dell’attività imprenditoriale necessita di una sede materiale e legale. Inoltre per avviare l’impresa può essere necessario l’acquisto di macchinari ed attrezzature.
Infine , se previsto dal piano, l’avvio comporta anche l’assunzione di personale.

Un punto fondamentale che dovrebbe essere tenuto sempre presente quando si compiono scelte inerenti il ,personale è che il patrimonio umano di una azienda rappresenta una delle sue risorse più preziose.

Procedure amministrative e contabili
Per costituire una impresa è necessario rispettare l’adempimento di particolari procedure burocratiche che si differenziano a seconda del tipo di forma legale adottato.

Le procedure più comuni a qualsiasi tipo di attività sono essenzialmente:

  • richiesta di attribuzione del numero di codice fiscale da parte del titolare della ditta presso l’Ufficio distrettuale delle Imposte Dirette; 
  • dichiarazione di inizio attività presso gli Uffici provinciali IVA e conseguente attribuzione del numero di partita IVA; 
  • iscrizione nel Registro delle ditte presso la Camera di Commercio.

Per alcune attività commerciali sono necessarie particolari autorizzazioni o licenze rilasciate dal Comune, dalla Provincia, o dalla polizia amministrativa.
Nel caso di attività alimentare è necessaria anche una autorizzazione sanitaria e per alcune attività un diploma o un titolo di studio particolare.

Adempimenti contabili e fiscali
Rispetto ai principali adempimenti che il sistema legislativo italiano prevede, occorre innanzitutto distinguere tra imprese che possono tenere una contabilità, semplificata e imprese che invece devono tenere una contabilità ordinaria.
Sotto l’aspetto tributario l’imprenditore, indipendentemente dalla struttura giuridica scelta per l’esercizio delle proprie attività, è soggetto all’imposizione diretta e indiretta.

A chi rivolgersi
Agenzia Sviluppo Italia Molise
Piazza Cesare Battisti,15 -Campobasso- Tel 0874 483443 
Camera di Commercio , Industria , Artigianato ed agricoltura 
Campobasso:Piazza della Vittoria n. 1 tel 0874 4711 (centralino)
Isernia: Corso Risorgimento n. 302 – tel 0865 4551
Associazione Industriali del Molise 
Via Cardarelli n. 19 Campobasso tel 0874 49561