Misure a Favore dell’Imprenditoria Giovanile e del Lavoro Autonomo


Cosa offre il decreto
Il decreto legislativo 21 aprile 2000 n. 185 rappresenta una sorta di testo unico in cui vengono ridisegnati ed accorpati gli incentivi all’autoimprenditorialità e all’autoimpiego previsti dalle precedenti leggi. Le agevolazioni a cui fa riferimento sono quelle gia’ disciplinate: 

  • dall’articolo 1 del decreto legge 31 gennaio 1995 n. 26, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 marzo 1995 n. 95, istitutivo della IG -Societa’ per l’imprenditorialita’ giovanile, deputata, in origine, a gestire in maniera diretta i fondi della legge 28 febbraio 1986 n. 44; 
  • dall’articolo 1-bis del decreto legge 20 maggio 1993 n. 148, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 luglio 1993 n. 236, disciplinante la promozione di nuove imprese giovanili nel settore dei servizi; 
  • dall’articolo 3, comma 9, del decreto legge 25 marzo 1997 n. 67, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 maggio 1997 n. 135, contenente disposizioni in materia di lavori socialmente utili, integrazione salariale e formazione professionale; 
  • all’articolo 51 della legge 23 dicembre 1998 n. 448, contenente provvedimenti a favore delle cooperative sociali; 
  • dall’articolo 9-septies del decreto legge 1 ottobre 1996 n. 510, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 novembre 1996 n. 608 recante misure straordinarie per la promozione del lavoro autonomo nelle regioni del Mezzogiorno.

Le suddette norme saranno abrogate alla data di entrata in vigore del regolamento di attuazione dello stesso decreto n. 185, il quale dovrà fissare criteri e modalita’ di concessione delle agevolazioni previste.
L’articolo 9-septies della Legge 608/96 (istitutivo del ‘Prestito d’onore’) è stato abrogato dal Decreto del Ministero del Tesoro 28 maggio 2001, n.295

Per chi comincia, ma anche a chi vuole espandere un’attività esistente, il Decreto Legislativo 185/00 concede i seguenti benefici:

  1. Agevolazioni finanziarie per l’investimento sotto forma di contributi a fondo perduto o di mutui agevolati; 
  2. Contributi a fondo perduto per le spese di gestione; 
  3. Servizi di informazione e di verifica dell’accoglibilità dell’idea imprenditoriale e dei requisiti formali di ammissibilità alle agevolazioni e servizi di orientamento alla progettazione. 
  4. Corsi di formazione imprenditoriale rivolti esclusivamente ai soci giovani delle imprese ammesse alle agevolazioni.

Tali servizi consistono in un incontro di approfondimento tra i giovani aspiranti imprenditori ed i funzionari di Sviluppo Italia, al fine di esaminare questioni più articolate e complesse relative all’idea imprenditoriale che si intende sviluppare. Si tratta di un servizio gratuito facoltativo, attraverso il quale viene offerta ai giovani la possibilità di acquisire gli strumenti teorici per una efficace elaborazione del progetto imprenditoriale.

I destinatari
I giovani che vogliono avviare una nuova impresa avvalendosi delle agevolazioni previste dalla legge possono costituire società, ivi comprese le cooperative di produzione e lavoro, che abbiano i seguenti requisiti: 

  • maggioranza assoluta (sia finanziaria che numerica) di giovani tra i 18 e i 29 anni compiuti, residenti nei territori di applicazione della legge alla data del 1° gennaio 2000 oppure; 
  • totalità di giovani tra i 18 e i 35 anni compiuti, residenti nei territori di applicazione della legge alla data del 1° gennaio 2000
    e inoltre; 
  • sede legale, amministrativa e operativa ubicata nei territori di applicazione della legge; 
  • gli agricoltori (residenti nei territori previsti dalla legge) tra i 18 ed i 35 anni compiuti, subentrati al familiare nella conduzione dell’azienda agricola, anch’essa ubicata nei territori previsti alla data del 1° gennaio 2000.

I territori di applicazione
I territori di applicazione della legge (quelli nei quali i giovani devono avere la residenza e le imprese la loro sede) sono i territori relativi agli Obiettivi 1 e 2 dei programmi Comunitari e le aree svantaggiate.

I progetti finanziabili
Il decreto legislativo 185/00 prevede: 

  1. misure in favore della nuova imprenditorialità nei settori della produzione dei beni e dei servizi alle imprese; 
  2. misure in favore della nuova imprenditorialità nel settore dei servizi; 
  3. misure in favore della nuova imprenditorialità in agricoltura; 
  4. misure in favore della nuova imprenditorialità in favore di cooperative sociali; 
  5. misure in favore del lavoro autonomo e microimpresa.

I. Nei settori della produzione dei beni e dei servizi alle imprese, agevolazioni ai progetti relativi alla produzione di beni nei settori:

  • dell’agricoltura
  • dell’artigianato o dell’industria

ovvero

  • relativi alla fornitura di servizi a favore delle imprese appartenenti a qualsiasi settore.

II. Nel settore dei servizi la norma concede agevolazioni per i progetti relativi alla fornitura di servizi nei settori:

  • fruizione dei beni culturali
  • turismo
  • manutenzione di opere civili e industriali
  • innovazione tecnologica
  • tutela ambientale
  • agricoltura
  • trasformazione e commercializzazione dei prodotti agroindustriali

Sono esclusi dal finanziamento i progetti che non prevedono l’ampliamento della base imprenditoriale, produttiva ed occupazionale, non presentano il requisito della novità. E’ bene sottolineare che i progetti hanno un limite massimo stabilito di finanziamento variabile a seconda del settore.

III. Le misure a favore della nuova imprenditorialità in agricoltura riguardano progetti relativi ai settori della produzione, commercializzazione e trasformazione di prodotti in agricoltura.

IV. Le misure in favore delle cooperative sociali riguardano progetti per la creazione di nuove iniziative, nonchè per il consolidamento e lo sviluppo di attività già esistenti nei settori relativi alla produzione di beni nei settori:

  • dell’agricoltura
  • dell’artigianato o dell’industria

ovvero

  • relativi alla fornitura di servizi a favore delle imprese appartenenti a qualsiasi settore.

V. Misure a favore del lavoro autonomo e della microimpresa: anche nel caso di incentivi in favore del lavoro autonomo e dell’autoimpiego sono finanziabili iniziative nei settori della produzione di beni, della fornitura di servizi e del commercio. La realizzazione deve avvenire in forma di ditta individuale o società, anche aventi un unico socio, di nuova costituzione ed aventi sede nei territori di applicazione della legge.

Riferimenti Normativi

  • Decreto del Ministero del Tesoro 28 maggio 2001, n.295. “Regolamento recante criteri e modalità di concessione degli incentivi a favore dell’autoimpiego” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 166 del 19/7/2001 
  • Decisione della Commissione Europea 27 luglio 2000, n. 2000/530/CE “Elenco delle zone cui si applica l’obiettivo 2 dei Fondi strutturali per il periodo dal 2000 al 2006 in Italia” pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee n. L 223/1 
  • Decreto Legislativo 21 aprile 2000, n. 185 “Incentivi all’autoimprenditorialità e all’autoimpiego, in attuazione dell’art.45, comma 1, della legge 17 maggio 1999, n. 144” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.156 del 6/7/2000. In attesa di regolamento di attuazione. 
  • Decreto Legislativo 14 gennaio 2000, n. 3 “Disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 9 gennaio 1999, n. 1, concernenti la società “Sviluppo Italia” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 11 del 15/1/2000 
  • Decreto 1° febbraio 1999, n. 222 “Regolamento concernente modificazioni al regolamento recante criteri e modalita’ di concessione delle agevolazioni per la promozione di iniziative di lavoro autonomo presentate da soggetti inoccupati e disoccupati residenti nei territori di cui all’obiettivo 1 dei programmi comunitari” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 161 del 12/07/99

A chi rivolgersi
Agenzia Sviluppo Italia Molise
Piazza Cesare Battisti,15 -Campobasso- Tel 0874 483443 
Ministero del lavoro UCOFPL
Numero verde 800444555

Le leggi regionali che agevolano la creazione d’impresa
La Regione Molise promuove il lavoro autonomo e la creazione di impresa attraverso alcune leggi regionali .
Legge regionale 8 maggio 1995 n.24 Promozione e sviluppo dell’imprenditorialità ed interventi per il mantenimento dell’occupazione.
La sua finalità è quella di contribuire allo sviluppo dell’imprenditorialità e dell’occupazione nel territorio regionale e di agevolare l’inserimento nel mondo produttivo delle fasce deboli del mercato del lavoro, sostenere i livelli occupazionali , avendo come obiettivo principale la promozione e o sviluppo di lavoro autonomo e la creazione di impresa.

I destinatari delle agevolazioni sono PMI aventi sede legale nei territori della regione Molise, costituite per almeno il 51% da giovani di età compresa tra i 18 e 35 anni, preferibilmente alla ricerca di prima occupazione; disoccupati da oltre 24 mesi, lavoratori in esubero coinvolti in processi di ristrutturazione, lavoratori in CIGS , emigrati rientrati in Regione da non oltre 2 anni e che dimostrino una permanenza all’estero di oltre 4 anni consecutivi.

Le iniziative ammissibili riguardano: 

  • conservazione, valorizzazione e fruizione di beni ambientali, culturali, turistici e agrituristici; 
  • servizi alle imprese di tutti i settori; 
  • produzione di beni in artigianato e industria.

Per informazioni
Assessorato Regionale al Lavoro Via Toscana 63 – Campobasso